Coltivare rabarbaro forzato: che cos’è la forzatura del rabarbaro?

Coltivare rabarbaro forzato: che cos’è la forzatura del rabarbaro?

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Esiste un antico metodo inglese di coltivazione del rabarbaro per ottenere gambi di rabarbaro ancora più succulenti, dolci e fuori stagione: si chiama forzatura della pianta del rabarbaro.

L’origine di questa tecnica

L’origine di questa tecnica risale al 1817, quando presso il Chelsea Physic Garden, alcune piante di rabarbaro vennero accidentalmente coperte di terra. Dopo poco tempo si accorsero che erano germogliati nonostante l’assenza di luce.

Di li a qualche anno, nel 1877, il metodo della forzatura divenne una tipicità di quello che è stato denominato “Il Triangolo del Rabarbaro”: lo Yorkshire.

Come forzare la pianta del rabarbaro?

Con questo metodo le piante di rabarbaro crescono almeno tre anni in pieno campo, poi vengono prelevate dal terreno sradicandole. Il momento propizio per quest’operazione è durante l’inverno, quando le piante sono a riposo e la temperatura è scesa almeno sotto i 5°C.

Per forzare la crescita del rabarbaro si prelevano questi rizomi e li si pone in capannoni in assenza di luce, a temperatura controllata per qualche settimana. La raccolta avviene suggestivamente a lume di candela creando uno spettacolo  fantastico. Si ottengono così dei gambi di qualità superiore.

Principi e vantaggi della forzatura del rabarbaro

Infatti, non avendo prodotto clorofilla, tutte le parti verdi del gambo sono rimaste bianche-rosate e quelle rosse hanno accentuato il colore.

Coltivare il rabarbaro in questo modo produce anche un altro vantaggio: il gambo perde buona parte della sua consistenza fibrosa, diventando più tenero e più zuccherino, tanto che lo si può mangiare anche crudo.

Da ogni rizoma vengono raccolti molti gambi. Questa cospicua crescita di gambi è resa possibile dagli zuccheri che la pianta ha accumulato negli anni precedenti in terra. Per questo motivo la permanenza delle piante al buio non potrà protrarsi per troppo tempo (massimo 4 settimane), altrimenti, terminate le energie di riserva, la pianta morirebbe.

Coltivare il rabarbaro a casa

Questo metodo può essere attuato da chiunque, anche a casa propria. Con l’ausilio di campane in terracotta, munite di coperchio, da apporre sopra alle piante all’inizio della ripresa vegetativa, si può ottenere un prodotto di altissimo livello.

Le campane garantiscono il buio necessario e un microclima particolare, che solo il cotto può dare, che favorisce la crescita precoce della pianta, e, non da ultimo, donano un tocco di eleganza ad ogni giardino.

Come utilizzare le campane per la forzatura del rabarbaro

Il periodo migliore per praticare la forzatura con le campane è il tardo inverno, quando le piante iniziano a svegliarsi e gettare le prime gemme fuori dal terreno.

A differenza del metodo industriale inglese, non dovranno essere sradicate dal suolo, ma basterà spostare la campana sopra di loro. Trascorse un paio di settimane (il tempo dipende molto dalle temperature) la campana viene rimossa e si possono raccogliere delle splendide coste di rabarbaro dal caratteristico colore rosso acceso, con il cuore bianco, tenere e dolci.

Le nostre campane di forzatura in terracotta toscana sono prodotte a mano da Vasco Venturi, esperto artigiano che le crea magistralmente e quasi magicamente sul suo tornio.

Le potete ordinare scrivendoci o acquistandole direttamente presso il nostro stand nelle mostremercato a cui parteciperemo (consigliamo di contattarci preventivamente per la disponibilità ).

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