Il Pomodoro scatolone di Bolsena è una varietà di pomodoro particolarissima, cava all’interno, che cresce lungo le rive del lago di Bolsena e che noi di Res Naturae coltiviamo nel nostro vivaio a Lecco.
Storia e origine
La storia del pomodoro scatolone di Bolsena risale agli inizi del ‘900 e se ne parla già nel 1930 alla prima Mostra Ortofrutticola di Bolsena tra gli ortaggi più diffusi nei dintorni. Per alcuni anni è anche stata organizzata una manifestazione a lui dedicata.
Patrimonio del Made in Italy
Insieme ad altri prodotti locali come i fagioli del Purgatorio di Gradoli, le lenticchie di Onano, i Ceci del Solco dritto di Valentano, la patata di Grotta di Castro e molti altri, costituisce un patrimonio enogastronomico notevole.
Pianta e coltivazione
La sua coltivazione oggi è meno diffusa e forse a rischio di scomparsa: la Regione Lazio ha inserito il pomodoro scatolone di Bolsena fra le varietà a rischio di erosione genetica. Anche per questo noi ci teniamo a riproporla nel vivaio a Lecco e a portarla con noi nelle manifestazioni.
La semina avviene intorno a marzo-aprile in semenzaio o aprile-maggio in pieno campo o nell’orto. Il pomodoro scatolone di Bolsena ha ottime proprietà organolettiche e caratteristiche agronomiche particolari:
- la pianta raggiunge un’altezza media di 120-150cm
- la sua foglia è di forma lombata con margine seghettato di colore verde
- il fiore è comune come quello del pomodoro
- il frutto è rosso con aree di colore verde-paglierino
- il frutto all’interno ha delle cavità da cui deriva il nome di “scatolone”!
Ricette in cucina
Questo ortaggio è ottimo per essere consumato fresco in insalata. Ma le ricette che meglio lo valorizzano lo prevedono anche cotto al forno ripieno dato che lo “scatolone” sembra appunto una scatola da riempire. Basterà ad esempio del pangrattato, del prezzemolo e dei capperi per preparare un secondo piatto favoloso!
foto italianbotanicalheritage.com